Addominoplastica

addominoplastica napoli

ADDOMINOPLASTICA

L’addominoplastica è una delle più frequenti operazioni di chirurgia estetica ed è indicata per i pazienti che desiderano avere di nuovo un addome tonico, eliminare il grasso addominale, ridefinire i fianchi, la pancia e la muscolatura addominale.I risultati ottenuti con questo tipo di intervento di addominoplastica sono molto naturali e le cicatrici si nascondono sotto gli slip. Grazie alle nuove evoluzioni tecniche, dopo un intervento di addominoplastica i pazienti sono liberi di muoversi dopo poche ore e senza dolore.

La chirurgia estetica dell’addome ( Addominoplastica ) consente di eliminare l’eccesso di grasso e di pelle, permettendo inoltre di correggere la separazione dei muscoli retti-addominali. L’addominoplastica napoli consente di recuperare la corretta tensione della muscolatura addominale per ottenere un ventre più piatto, compatto e ben definito.

Si tratta di uno degli interventi di chirurgia estetica considerati più soddisfacenti da parte delle pazienti, data la possibilità di recuperare una silhouette più snella e armonica con una postura addominale migliorata.

L’addominoplastica napoli consente di correggere tutti gli addomi che presentano un eccesso di pelle importante (grembiule addominale) e, in particolare, che hanno una lassità anche a livello sovra-ombelicale. In questo caso, dopo aver rinforzato i muscoli addominali, si deve procedere anche alla trasposizione dell’ombelico, al fine di distendere tutto l’eccesso cutaneo presente anche nei quadranti più alti dell’addome.

Il Prof. Scalera classifica tali interventi di chirurgia estetica per rimodellare l’addome nelle seguenti procedure:

Le cicatrici residue dopo un intervento di addominoplastica sono nascoste sotto gli slip: la cicatrice orizzontale bisiliaca ha una lunghezza variabile in funzione della quantità di cute e grasso in eccesso che vengono rimossi.

In verità, nelle addominoplastiche classiche, l’ombelico era fino a poco tempo fa la parte più riconoscibile, con una cicatrice circolare ben visibile anche in costume da bagno e che mancava della naturale depressione. Personalmente, eseguo una tecnica del tutto particolare ed un piccolo “escamotage” mi permette di creare un lembetto cutaneo nella parte bassa dell’ombelico che viene fissato in profondità: in questo modo non residua alcuna cicatrice visibile e il risultato dell’addominoplastica sarà irriconoscibile sulla spiaggia. Per me questo è uno dei momenti più importanti dell’intervento.

La addominoplastica NAPOLI classica (tipo III)

è eseguita nei pazienti che presentano un accumulo di grasso notevole nella regione sottombelicale associato ad una lassità della cute e ad una perdita del tono muscolare di tutta la parete addominale anteriore.
Tale intervento è eseguito in anestesia generale e prevede un’incisione ellissoidale in cui l’arco craniale passa tangente al bordo superiore della cicatrice ombelicale; l’arco inferiore è costituito da tre segmenti, due laterali a concavità craniale e uno inferiore sovrapubico di diametro inferiore a quello del pube. Tale procedura chirurgica prevede sempre una plicatura dei muscoli retti addominali che deve necessariamente essere eseguita applicando i margini laterali dei due retti addominali ed utilizzando un filo non assorbibile 3/0 a punti staccati.
Una volta completata la resezione in blocco del lembo di cute e grasso da asportare si esegue una emostasi minuziosa, un riposizionamento dell’ombelico a circa 10/12 cm dal pube e una sutura del lembo cutaneo al bordo inferiore della cicatrice della addominoplastica napoli.
Si posizionano due drenaggi in aspirazione che verranno rimossi solo quando il Prof. Scalera lo riterrà utile (3-7 gg.). I punti di sutura cutanei non riassorbibili saranno rimossi al 14 gg post operatorio.
Reintervento di addominoplastica (tipo IV).
è eseguito nei pazienti che già si sono sottoposti in precedenza ad un intervento di addominoplastica ma che all’esame obiettivo presentavano un eccesso cutaneo adiposo sopraombelicale e/o delle retrazioni o pieghe cutanee localizzate.
In tale reintervento si pratica una incisione a losanga come la mini addominoplastica alla quale si associa un’asportazione della piega verticale cutanea sottombelicale. Tale reintervento consente di asportare il grasso sottombelicale residuato dalla precedente addominoplastica non corretta ed eliminare altri inestetismi cutanei del precedente intervento.

La addominoplastica sottomammaria

Tale intervento innovativo eseguito dal Prof. Scalera è indicato per trattare una flaccidità isolata della regione epigastrica. La maggior parte dei pazienti per cui è indicato tale intervento già si è sottoposto ad una addominoplastica e presenta una flaccidità residua della regione epigastrica.
Si esegue praticando una incisione sottomammaria che si estende nella piega bilateralmente asportando la quantità di grasso sottostante adeguato a ridare tonicità alla regione dopo l‘intervento. Tale tipo di addominoplastica napoli può associarsi ad una mastoplastica additiva o mastopessi additiva nel caso le mammelle della paziente siano svuotate o ptosiche.

La addominoplastica verticale in blocco

È un intervento indicato in quei pazienti che hanno una notevole quantità di grasso presente sia nella regione epigastrica che in meso ed ipogastrio e che quindi non avrebbero alcun beneficio dalla addominoplastica classica sovra pubica che tratterebbe solo il difetto inferiore dell’addome lasciando in trattata la regione epigastrica.

Questa tipologia è preferita dal Prof. Scalera per i suoi pazienti in seguito ad un intervento di chirurgia bariatrica.
Tale intervento si esegue disegnando una grande losanga ad asse maggiore verticale che si estende dalla appendice xyfoide fino al margine del pube. Il diametro trasversale maggiore dipende dalla quantità di grasso addominale da asportare. Se in regione sovra pubica c’è una pregressa cicatrice di addominoplastica si asporta anche questa, migliorando l’aspetto estetico finale. In tale tipo di addominoplastica verticale si esegue una plicatura dei muscoli retti dell’addome che migliorerà notevolmente la silhoutte del paziente a fine intervento.
In tale tipo di addominoplastica, nel caso in cui la paziente avesse bisogno di una mastoplastica additiva o di una mastopessi riduttiva, è possibile associare una cicatrice sotto mammaria bilaterale o una cicatrice sottomammaria a “T “invertita.
Tutti questi interventi volti a rimodellare la regione addominale dei pazienti sono eseguiti dal Prof. Scalera in sala operatoria e in anestesia generale o loco regionale.

DURATA DI INTERVENTO:

1/2 ore

FORME DI ANESTESIA:

Locale con sedazione

DEGENZA:

1 giorno

POST OPERATORIO:

Rimozione drenaggi dopo 48 ore.

RITORNO AL QUOTIDIANO:

Dopo 15 giorni.

RISULTATO FINALE:

2/3 mesi

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